PROGRAMMI A CONFRONTO
Una campagna elettorale per essere efficace deve essere anche comparativa. A tal fine si ritiene utile sottoporre a confronto i principali punti dei Programmi del PD e del PDL, per fare emergere le effettive differenze.IL PROGETTO DEL PD PER L’ITALIA
SI BASERÀ SU 10 PILASTRI
1) Sicurezza, prima di tutto;
2) Sviluppo “inclusivo”;
3) Concorrenza e merito;
4) Welfare universalistico;
5) Educazione come ascensore sociale;
6) Spendere meglio e meno;
7) Pagare meno, pagare tutti;
8) Diritto dell’economia che liberi l’energie vitali;
9) Sostenibilità e qualità ambientale;
10) Stato forte e sussidiarietà.
Tradotti in 12 azioni di governo:
1. STATO: SPENDERE MEGLIO E MENO
2. PER UN FISCO AMICO DELLO SVILUPPO
3. CITTADINI E IMPRESE PIÙ SICURI
4. DIRITTO ALLA GIUSTIZIA GIUSTA, IN TEMPI RAGIONEVOLI
5. L'AMBIENTALISMO DEL FARE
6. STATO SOCIALE: PIÙ EGUAGLIANZA E PIÙ SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA,PER
CRESCERE MEGLIO
7. CULTURA, SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA: PIÙ AUTONOMIA, PER L'EQUITÀ
E L'ECCELLENZA
8. IMPRESE PIÙ FORTI, PER COMPETERE MEGLIO
9. CONCORRENZA PRODUCE CRESCITA
10. SUD E MEDITERRANEO
11. DEMOCRAZIA GOVERNANTE
12. OLTRE IL DUOPOLIO, LA TV DELL'ERA DIGITALE
I dettagli del Programma del PD (slide) sono visibili all'indirizzo:
http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/Programma%20PD45315.pdf
Il PROGETTO DEL PDL :
SETTE MISSIONI PER IL FUTURO DEL PAESE
1) rilanciare lo sviluppo
2) sostenere la famiglia
3) più sicurezza, più giustizia
4) i servizi ai cittadini
5) il Sud
6) il federalismo
7) un piano straordinario
IL CONFRONTO
Governabilità, riforme, liberalizzazioni e privatizzazioni
Partito Democratico:
- Il Pd propone una sola Camera legislativa, con 470 deputati.
- Un Senato delle Autonomie, con 100 membri.
- Deputati eletti in collegi uninominali col doppio turno.
- Federalismo fiscale.
- Eliminazione delle Province là dove si costituiscono le Città Metropolitane.
Popolo della Libertà:
- Federalismo fiscale attraverso l'attuazione al disposto dell'articolo 119 della Costituzione, assegnando agli enti territoriali le più idonee fonti di finanziamento
- Abolizione delle province inutili
Risanamento dei conti pubblici
Partito Democratico:
- Riqualificare e ridurre la spesa pubblica, senza ridurre (anzi, facendo gradualmente crescere, in rapporto al Pil) la spesa sociale.
- Mezzo punto di Pil in meno di spesa corrente primaria nel primo anno; un punto nel secondo, un altro punto nel terzo.
Popolo della Libertà:
- Ridurre il debito dello Stato, immettendo sul mercato una quota corrispondente di patrimonio pubblico. L'effetto atteso è stimabile in un punto di Pil di minore spesa pubblica corrente e di un punto di Pil di maggiore crescita.
Riduzione delle imposte
Partito Democratico:
- Azzeramento di Ires ed Irap per un po' di anni per la quota di profitti corrispondente alla quota di capitale dell'impresa detenuto da fondi.
- Dal 2009, riduzione graduale delle aliquote Irpef (un punto in meno all'anno, per tre anni) finanziata con le risorse rivenienti dalla lotta all'evasione fiscale.
- Sostegno ai bassi salari, riducendo il cuneo fiscale come in Francia.
Popolo della Libertà:
- Graduale abolizione dell'Irap.
- Graduale e progressiva diminuzione della pressione fiscale sotto il 40% del Pil.
Lavoro, contratti, salari e produttività
Partito Democratico:
- Compenso minimo legale, 1000-1100 euro netti mensili, per i precari.
- Credito d'imposta rimborsabile per le donne che lavorano.
- Incentivazione del contratto di apprendistato.
- Governare l'immigrazione per non subirla.
- Una sola Agenzia Nazionale per la sicurezza sul lavoro.
Popolo della Libertà:
- Graduale detassazione delle «tredicesime».
- Detassazione di straordinari e incentivi legati a incrementi di produttività.
- Riforma degli ammortizzatori sociali secondo la legge Biagi Rafforzare la Bossi-Fini.
- Maggiori tutele, controlli più efficaci in materia di sicurezza sul lavoro.
Semplificazione
Partito Democratico:
- Elevare il tetto di 30.000 euro di fatturato per il pagamento a forfait.
Popolo della Libertà:
- Accesso dei cittadini agli uffici pubblici per via telematica.
- Maggiore trasparenza e certezza delle procedure.
- Passaggio dall'archiviazione cartacea a quella digitale.
Energia e ambiente
Partito Democratico:
- Più impianti di rigassificazione e infrastrutture di trasporto e stoccaggio del gas.
- Incentivare l'installazione di pannelli solari termici e puntare sul carbone pulito.
- Tariffe di smaltimento dei rifiuti variabili a seconda che si partecipi o meno alla raccolta differenziata.
Popolo della Libertà:
- Incentivi alla cogenerazionee alle fonti rinnovabili: solare, geotermico, eolico, biomasse, rifiuti urbani.
- Partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione.
- Raccolta differenziata e realizzazione dei termovalorizzatori.
Infrastrutture
Partito Democratico:
- Sì ad infrastrutture moderne e sostenibili.
- Rigassificatori, termovalorizzatori, Tav.
Popolo della Libertà:
- Rifinanziamento della "Legge Obiettivo" e delle Grandi Opere, con priorità alle pedemontane lombarda e veneta, al ponte sullo Stretto di Messina e alla Tav.
Istruzione e università
Partito Democratico:
- Maggiore autonomia degli Istituti scolastici.
- Valorizzare merito e impegno degli insegnanti.
Popolo della Libertà:
- Ripresa nella scuola, per alunni e insegnanti, delle «3 i»: inglese, impresa, informatica.
- Commisurazione degli aumenti retributivi a criteri meritocratici con riconoscimenti agli insegnanti più preparati e più impegnati.
Ricerca e innovazione
Partito Democratico:
- Detassazione degli investimenti in ricerca.
- Agenzia indipendente selezioni con criteri internazionali, 1000 giovani ricercatori (italiani e stranieri) ad alto potenziale, ai quali finanziare altrettante idee di ricerca per un periodo di dieci anni.
- Rendere strutturale il credito d'imposta su ricerca e sviluppo.
Popolo della Libertà:
- Inserimento graduale e progressivo della detassazione degli utili reinvestiti in ricerca.
- Realizzazione dei "Fondi dei fondi" per finanziare gli investimenti in ricerca sul modello di quanto realizzato in Francia.
Sud
Partito Democratico:
- Portare entro il 2013 la rete delle infrastrutture e dei servizi per i cittadini, le imprese e le istituzioni del Mezzogiorno a dimezzare il gap accumulato rispetto al Centro-Nord.
- Obiettivi-standard: dal servizio idrico all'ambiente, dall'energia alla scuola, dalla giustizia alle università.
Popolo della Libertà:
- Realizzazione della Banca del Sud Piano decennale straordinario per il potenziamento, completamento e realizzazione delle infrastrutture: porti, reti stradali e autostradali, alta capacità ferroviaria-
- Ponte sullo stretto.
- Misure di fiscalità di sviluppo a favore delle aree svantaggiate.
Telecomunicazioni
Partito democratico
OLTRE IL DUOPOLIO,LA TV DELL’ERA DIGITALE
- Di qui al 2012 (data del passaggio al digitale) assegnazione delle frequenze secondo le direttive europee e il rispetto delle sentenze della Corte Costituzionale.
- Subito, nuove regole per il Governo della RAI: una Fondazione e un Amministratore unico.
- Fondo per la qualità dei programmi, destinando Il 2% dell’intero fatturato pubblicitario al
finanziamento di produzioni di qualità.
Popolo delle Libertà
- liberalizzazione delle telecomunicazioni e diffusione universale della larga banda
- media: regole europee, pluralismo e concorrenza, passaggio alla tecnologia digitale
postato da pd.montagnola